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Uno strepitoso Jannik Sinner sfata il tabù e vince contro il numero 1 al mondo, il re del tennis Novak Djokovic alle Atp Finals di Torino.

“Non esiste posto più bello per battere il numero uno al mondo, grazie a tutti”.

Dopo l’esordio contro il greco Tsitsipas, è ancora Sinner show a Torino, in uno dei match più spettacolari degli ultimi anni.

Emozioni straordinarie e una sfida avvincente e combattuta tra l’altoatesino e il serbo numero uno al mondo.
Un livello di attenzione elevatissimo e una tensione palpabile fin dai minuti che precedono l’inizio della partita, hanno caratterizzato il duello.
Jannik trionfa in tre set, con un punteggio di 7-5, 6-7, 7-6, affermandosi dopo oltre tre ore di gioco serrato.

Ora in tanti individuano in Sinner il volto del tennis del futuro, degno successore dei campioni del passato.
Dopo tanti trionfi significativi contro Medvedev a Pechino e Vienna, persino il formidabile Djokovic si trova costretto a riconoscere il talento emergente.
Nonostante questa straordinaria vittoria, Sinner non si assicura automaticamente un posto in semifinale.
Il verdetto sulla sua qualificazione dovrà attenere giovedì, durante l’incontro con il danese Holger Rune.


Dopo quasi tre ore di gioco, e tre set Sinner porta a casa la sfida

Nonostante la sua forma eccezionale nelle settimane precedenti, l’altoatesino non era dato come favorito, ma, in fondo, doveva affrontare il numero uno del mondo nel tennis.

Il serbo, infatti, con 24 titoli Major e sei Master, fino ad ora aveva sempre vinto contro Sinner, ma ieri qualcosa è cambiato.

La partita, decisiva e spettacolare nel girone di ferro, è stata una vera battaglia, che si è conclusa con un punteggio di 7-5, 6-7, 7-6 a favore di Sinner, che ha battuto Nole.

Il match è iniziato in modo equilibrato, con Djokovic che ha sorpreso Sinner con un servizio and volley al terzo game.
Tuttavia, la svolta decisiva è arrivata sul 5-5, quando Djokovic ha commesso un doppio fallo, regalando a Sinner l’opportunità di conquistare il set.

Il secondo set ha regalato un epico tie-break, nel quale Sinner ha esibito il suo miglior tennis, chiudendo in parità.
Nel terzo set, invece, Djokovic è apparso determinato, ma Jannik, ha dimostrato tutta la sua forza, mettendo in campo le sue qualità e la sua determinazione, prendendo il controllo della partita con un decisivo 7-6.


Sinner e il sogno di vincere a casa contro Nole

Sotto le vibranti luci blu del Pala Alpitour, Sinner ha brillantemente gestito la sfida, affrontando la partita con grande maestria di fronte al suo caloroso pubblico e, naturalmente, al suo papà Hanspeter, che da sempre lo accompagna in quelle che sono le sue sfide più importanti.

Lo abbiamo visto crescere con una racchetta tra le mani, abile nel costruire, tassello dopo tassello, ogni singolo passo della sua grande carriera.
Jannik ha messo via le paure, affrontando a testa alta, con grinta ed energia l’avversario più temuto al mondo.
E lo ha fatto a casa sua, in quello che verrà ricordato per sempre come uno dei capitoli indelebili nella storia del tennis.
Una vittoria che ha il sapore di un insegnamento.
Si vince e si perde, ma soprattutto si impara dai più grandi.. cercando un giorno di poterli eguagliare.


Sinner sfata il tabù Djokovic: le parole in conferenza stampa

Dopo le prime parole nel post partita al Pala Alpitour, Sinner ha rilasciato un’intervista ufficiale in conferenza stampa.

“Mi aspettavo un match duro, il pubblico ha cercato di aiutarmi.
Giocare a Torino contro il numero 1 con questa atmosfera è il massimo.
Alla fine sono stati pochi i punti che hanno fatto la differenza tra di noi.
Quando gioco contro Nole vedo la perfezione, non è mai fuori equilibrio, fa tutto bene e sembra tutto facile come gioca.
Quella è una parte in cui devo migliorare, ma a 22 anni non è possibile avere tutte queste cose insieme. Tatticamente abbiamo preparato bene la partita in modo.

Avevo già battuto il numero 1 quando era Carlos Alcaraz, ma con Djokovic è un’altra cosa: lui lo ammiravo in televisione.
Sono arrivato a fine stagione abbastanza fresco non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Ero abbastanza fiducioso di giocare una buona partita”.


I complimenti di Djokovic per Sinner

Nole, alla fine dello scontro si è complimentato con il suo giovanissimo avversario, ammettendo che il coraggio e la determinazione di Sinner hanno fatto la differenza.

 “Sinner meritava di vincere”.
Nei momenti importanti io non sono stato abbastanza aggressivo.
Devo congratularmi con Jannik, ha giocato una partita fantastica.


Ancora una volta è emersa intelligenza e sportività nelle sue dichiarazioni.
Djokovic dimostra che c’è sempre da imparare, anche da un avversario che almeno sulla carta e dai pronostici appare meno forte e che la sconfitta è solo una parte del gioco.

Quello che ho imparato da questa gara è che devo essere un po’ più deciso.
Lui è stato più coraggioso nei momenti in cui bisognava esserlo.
Nel tennis a volte vinci e a volte perdi, nella mia carriera ho quasi sempre vinto questo tipo di match”.

Poi il numero uno al mondo ha parlato dei giovani tennisti come Carlos Alcaraz, il ventenne Rune ed anche lo stesso Sinner così motivati a sconfiggerlo.

“È assolutamente normale.
Ed è anche normale perdere alcune partite come questa, ma devo essere contento dello spirito di lotta