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La performance al San Siro contro il Sassuolo si chiude con il primo ko nerazzurro in Serie A.
Il percorso trionfale dell’Inter è stato così amaramente interrotto da un Sassuolo deciso e davvero molto agguerrito.
Gli uomini di Inzaghi, fino ad ora imbattuti in campionato, hanno dovuto inchinarsi in sesta giornata con un risultato finale di 2-1 per gli ospiti.

Questa sconfitta ha riportato il Milan al comando della classifica insieme all’Inter, mettendo fine all’entusiasmo delle prime giornate, ma soprattutto riaprendo il campionato, anche grazie alle vittorie di Napoli e Juve.

Primo KO nerazzurro in Serie A: Bajrami e Berardi segnano al San Siro

Sembrava iniziata bene al San Siro per l’Inter quando Denzel Dumfries ha segnato una rete al primo minuto di recupero del primo tempo.
Una luce che però si è rapidamente spenta quando il Sassuolo ha ribaltato la situazione, al 54′ con Nedim Bajrami .
Nonostante il gol di Dumfries, la prestazione dell’Inter è stata piuttosto deludente, come del resto anche nello scontro di Champions League con il Real Sociedad.

Sommer, ha commesso un errore fatale che ha portato al pareggio del Sassuolo, che ha messo in rete il secondo gol firmato da Berardi.

Anche Lautaro Martinez ha avuto una prestazione al di sotto delle aspettative. L’intera squadra ha faticato a rischiato più volte nel primo tempo, mostrando una vulnerabilità che non era mai emersa.

È evidente che la serie di partite ravvicinate ha fatto sentire la sua influenza sulla squadra di Inzaghi, che aveva deciso di schierare l’undici titolare, presumibilmente in previsione della prossima sfida di Champions League contro il Benfica. Una decisione che non ha pagato.

Inzaghi non ha potuto nascondere ai microfoni il malcontento e la preoccupazione dovuta alla prestazione contro il Sassuolo.

“Nel secondo tempo non avevano approcciato male la ripresa, eravamo in controllo come fatto nel primo tempo: avevamo concesso quasi nulla a una squadra che ha grandissimi giocatori d’attacco. Poi c’è stato l’infortunio dell’1-1 a difesa schierata e l’eurogol di Berardi su cui ero arrabbiato: abbiamo visto tante di queste giocate, anche se gli vanno fatti i complimenti. Lì ho fatto i cambi, abbiamo perso un po’ di lucidità dal 65′ in poi, abbiamo creato un po’ ma senza la lucidità della prima ora.
È un brutto stop, che ci penalizza per quanto riguarda classifica e prestazione: dobbiamo essere bravi ad analizzare quanto fatto bene e quanto fatto meno bene”

Simone Inzaghi

Il Napoli riparte alla grande 4 a 1 contro l’Udinese

Il Napoli al Maradona ha sconfitto l’Udinese con un convincente 4-1, mettendo fine a una serie passi falsi in campionato.
La squadra di Rudi Garcia ha offerto una prestazione degna di nota, conquistando tre punti davvero importanti con un club che ha rappresentato sempre un avversario ostico per gli azzurri.

I campioni di Italia hanno guadagnato un ottimo risultato nell’impianto di Fuorigrotta grazie ai gol di Osimhen, Kvaratskhelia Zielinski e Simeone.

L’unico gol degli ospiti è stato quello di Samardzic, che però non è certamente stato devisivo.
Finalmente una vittoria importante azzurra che mette fine alle polemiche legate alla panchina e alla questione Osimhen.

Tant’è vero che dopo il pareggio a Bologna, contro l’Udinese Osimhen è stato messo al centro dell’attacco e gli azzurri hanno dominato il gioco, lasciando agli ospiti il gioco in difesa.
Uno spettacolo bellissimo anche grazie alla rete al 74′ di Kvaratskhelia che ha segnato il suo primo gol in campionato.

Ora i partenopei si trovano a quattro punti dall’Inter in testa alla classifica, ma ora sarà necessario continuare su questa strada.

Milan e Juve centrano l’obiettivo

Il Milan con la vittoria all’Unipol Domus, ha raggiunto l’Inter in testa alla Serie A, lasciando ai sardi l’ultimo posto in classifica, mentre l’Empoli ha ottenuto un piccolo vantaggio grazie alla prima vittoria contro la Salernitana.
Okafor, Tomori e Loftus-Cheek hanno segnato tre gol dopo il vantaggio iniziale del Cagliari, dimostrando una grande ripresa dopo la deludente sconfitta nel derby della Madoninna.

La Juventus, invece ha vinto 1-0 contro il Lecce, con un unico gol di Milik, che ha segnato la rete decisiva nella ripresa, al 57′.
I bianconeri hanno cercato di sfruttare la superiorità tecnica, ma il gioco è rimasto opaco e non del tutto convincente. Nonostante tutto, però la squadra ha raggiunto la seconda posizione in Serie A, con 13 punti, seguita dall’Atalanta a 12,
Per il Lecce è arrivata la prima sconfitta in una stagione partita comunque abbastanza bene.
Ora il campionato è aperto a nuove possibilità, con le grandi big che sono a pochi distanza tra loro e che quindi possono riscrivere la classifica da un momento all’altro.
Resteremo a guardare cosa accadrà nelle prossime sfide.