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Poker del Genoa ieri contro la Roma al Marazzi.
Un’impresa a dir poco straordinaria per i rossoblù, che sono riusciti a guadagnare la prima vittoria casalinga della stagione.
Una prova impeccabile contro una squadra, quella di Mourinho, che ha schierato addirittura 4 attaccanti contro il Genoa, una strategia che non ha portato i risultati sperati dall’allenatore portoghese.

Oramai la zona Europa sembra un obiettivo davvero lontano per i capitolini, che ad oggi si trovano più vicini alla zona retrocessione rispetto alla vetta della classifica
I giallorossi hanno guadagnato solo 5 punti dall’inizio della stagione e ora si trovano al 16° posto in Serie A.

Roma: una sconfitta terribile contro una neopromossa

Per il tecnico Mourinho è stato l’inizio peggiore della sua carriera da quello del 2015/16 in cui allenava il Chelsea.
Il poker di gol messo a segno dai rossoblù allenati da Gilardino ha rappresentato una battuta d’arresto per il portoghese, il quale non aveva mai perso contro il Genoa in tutta la sua carriera da allenatore, comprese le esperienze con l’Inter e la Roma.

ll pareggio temporaneo di Cristante, dopo il gol iniziale di Gudmundsson, ha reso la sconfitta ancora più amara per i giallorossi.
Tuttavia, la squadra ha subito un secondo gol alla fine del primo tempo, realizzato da Retegui, e ha ceduto nella ripresa, subendo i colpi di Thorsby e Messias.

Gilardino ha schierato il Genoa con un 3-5-2 e ha sorpreso tutti inserendo il giovanissimo Matturro, classe 2004, al suo debutto in Serie A.

“Grande partita e grande prestazione: nella riunione tecnica avevo parlato di coraggio e atteggiamento.
Sono contento anche da chi è subentrato, in allenamento dicevo a tutti di non mollare, hanno avuto un grande impatto sulla partita.
Il secondo gol è corale. Non era semplice affrontare i giallorossi, volevamo alternare pressione alta e pressione intermedia: così è stato, i ragazzi sono stati molto bravi”

Gilardino

La Roma torna a perdere al Marassi dopo 9 anni

Non ci sono scuse che possano giustificare una sconfitta del genere contro una squadra neopromossa. Per la Roma si tratta del terzo ko in campionato con soli cinque punti in sei partite.

“Non è colpa del singolo, però, non sarebbe corretto, quello che manca è lo spirito di squadra, il lavoro collettivo. Poi prendiamo gol ad ogni tiro in porta, è un momento così, succede in tutte le partite, anche col Torino per esempio. Non è un problema solo della Roma, si guardino i due infortuni del Genoa, o i cinque di ieri sera nelle altre partite.
E’ vero che è il peggior avvio di sempre in campionato per la Roma e per me, ma ricordiamoci che mai questa società aveva fatto due finali europee in due anni.
Adesso con questo gruppo dobbiamo uscire da questa situazione, non c’è mercato, nessuno entra, nessuno esce, dobbiamo andare avanti così senza perdere tempo. La prossima partita diventa importante al di là dei tre punti in palio.
È il gruppo che abbiamo ed è con questo che dobbiamo uscire.
Questa è la rosa con le sue qualità e difetti. Non c’è tempo per piangere, solamente internamente anche per il mio rapporto con il romanismo. Mi fa ancora più male, non è solamente una cosa personale ma generale. Domani torneremo a lavorare. La prossima partita diventa molto molto importante per noi”.

Mourinho
Poker del Genoa


Dopo una straordinaria serie di nove anni senza subire sconfitte al Marassi, la Roma ha vissuto una dolorosa sconfitta contro il Genoa.

Nell’arco degli ultimi 35 incontri tra le due squadre, il Genoa ha conquistato la vittoria in sette occasioni e ha ottenuto cinque pareggi, mentre la Roma ha trionfato ben 23 volte.

L’ultima volta che il Genoa ha sconfitto la Roma risale al 18 maggio 2014, durante l’ultima giornata di quella stagione.
In quell’occasione, grazie a un gol straordinario di Fetfatzidis nei minuti finali, il Grifone prevalse sui giallorossi con un punteggio di 1-0.

Poker del Genoa: La “Joya”delusissimo dopo il quarto gol

La reazione di Paulo Dybala dopo la quarta rete messa a segno da Messias è stata molto significativa.
La “Joya” , campione campione del mondo con la nazionale argentina nel 2022, ha coperto il suo volto con la maglietta, gesto che ha chiaramente manifestato la sua profonda delusione e sconforto, mentre i tifosi presenti al Marrassi si sono lasciati andare a festeggiamenti in un’esplosione di entusiasmo.

Ora restano tanti interrogativi da chiarire e verrà definito il tutto nelle prossime sfide programmate per il weekend, in cui la Roma dovrà vedersela in casa con il Frosinone.