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Il Napoli vola in testa. Il messaggio che arriva da San Siro è forte e chiaro.

Per lo scudetto c’è anche il Napoli alla quinta vittoria di fila tra Champions e campionato. La vittoria sul Milan campione d’Italia suona come un avviso ai rossoneri che gioca un buon calcio, tira più del Napoli in porta ma alla fine perde il primo scontro diretto valido per lo scudetto. Il Napoli di Spalletti è cinico, concreto, soffre nei momenti decisivi della partita, è anche un pizzico fortunato e porta a casa i tre più punti che valgono oro.

Tre punti li porta a casa in maniera ancor più spietata e cinica l’Atalanta di Gasperini contro la Roma all’Olimpico. Un solo tiro in porta e tre punti che valgono la vetta. Mourinho si infuria e perde anche due pezzi della collezione come Dybala e Pellegrini. I due disastri della settima giornata riguardano prima l’Inter e poi la Juventus. Nerazzurri travolti dall’Udinese dei miracoli per 3-1 dopo il vantaggio di Barella.

Il flop della giornata o anche di questo inizio stagione è dei bianconeri con Allegri sempre più in crisi di identità, di gioco e di personalità. Una Juventus senza anima e con Di Maria che si fa espellere e poi chiede scusa sui social viene battuta dal Monza con in panchina il debuttante Raffaele Palladino, scelto da Berlusconi e Galliani per guidare il club. E la prima sulla panchina si rivela un successo, perchè arriva la prima vittoria della storia del Monza in serie A e i primi tre punti in classifica. Un sogno. Diventa incubo per Inter e Juve sempre più in crisi. Inzaghi sbaglia i cambi, Allegri non pervenuto anche perchè squalificato. Bisogna cambiare marcia dopo la sosta, altrimenti anche i due allenatori rischiano la panchina. La Lazio si riprende a Cremona con un poker secco ai grigiorossi. Anche la Fiorentina si rialza e il Toro cade in casa contro il Sassuolo.