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Jannik Sinner vince il Masters 1000 di Miami e conquista la seconda posizione nel ranking mondiale.
Con riservatezza impeccabile e l’umiltà che lo contraddistingue, l’altoatesino emerge ancora una volta, dopo gli Australian Open facendosi strada nel panorama del tennis italiano.

Un modello che va oltre il suo talento nel campo sportivo, dimostrando anche una profonda umanità, si distingue come un modello non solo per gli atleti, ma per tutti coloro che ammirano lo sport.
Non a caso le sue qualità straordinarie, gli hanno permesso di essere nominato ambasciatore della diplomazia dello sport.

E’ amatissimo da tutti ed apprezzato da ogni fascia d’età, riesce a unire giovani e anziani, generando una vera e propria “Sinner Mania”.
Anche perché il campione dai capelli rossi dimostra una maturità eccezionale, nonostante i suoi soli 22 anni.

La sua semplicità e la sua umiltà sono emerse in molte occasioni pubbliche, come quando interruppe una partita a Miami per assistere un tifoso svenuto a causa del caldo, fornendogli asciugamani e sacche di ghiaccio.

Dopo la vittoria contro Medvedev, sconfitto in poco più di un’ora, ha sottolineato l’importanza del suo team ed è diventato il numero due al mondo vincendo l’Atp masters 1000 di Miami nella serata del 31 Marzio ottenendo una vittoria per 6-3, 6-1 in soli un’ora e tredici minuti contro il bulgaro Grigor Dimitrov.

“Sto semplicemente scrivendo la mia storia.
Guardavo il tennis perché cercavo di diventare un professionista: ecco, ho solo cercato di imparare guardando le partite.
Non mi importa tanto quello che dicono le persone su di me, bisogna prendere le cose per il loro valore assoluto e poi, d’altronde, non si può controllate tutto e tutti:

puoi piacere come non puoi”.

Jannik Sinner

Sinner batte in finale Dimitrov: spodestato Alcaraz

Alla Royal Box Italia, si sono messi tutti in piedi per lui tra la grande standing ovation per il primo italiano ad avvicinarsi alle vette dell’Olimpo del tennis mondiale.

Questo trionfo a Miami, significa soprattutto il sorpasso su Alcaraz e un avvicinamento a Novak Djokovic.
Finalmente è riuscito a superare il suo diretto concorrente di generazione, lo spagnolo Carlos Alcaraz proveniente da Murcia.

Questo ventiduenne del Trentino Alto Adige, strappato dal mondo dello sci, è riuscito nell’impresa dopo centoquattordici anni di tentativi azzurri.
La storia del tennis italiano compie così un balzo in avanti grazie a questo giovane dai capelli rossi e dal cuore tanto puro..


Sinner: “Essere secondo significa molto per me”

Dopo la vittoria contro Grigor Dimitrov, il campione azzurro ha dichiarato ai microfoni:

“Essere secondo significa molto per me, ma soprattutto è stata una grande prestazione, soprattutto in questa semifinale e finale, che per me è più importante.
Essere numero 2, è una sensazione incredibile.
Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto.
Vengo da una famiglia molto normale.
Mio padre lavora ancora, come anche mia madre.
Per me, lo sport è una cosa, e la vita un’altra.
Sono molto felice di essere in questa posizione.
Mi sto godendo ogni momento.
Questi sono giorni speciali per vincere un torneo e voglio godermi ogni momento.
Non importa che tipo di torneo, è un giorno speciale.
Significa molto per me.

Poi dopo, quando vinci, ti rendi conto che è davvero speciale, come stavolta.

Sì, ma è una momento.
Vivi questo momento, poi sei felice e poi voli a Cincinnati e il giorno dopo giochi di nuovo.
Quindi non c’è molto tempo per godertelo.
Questo è quello che sento, sono migliorato molto.
Sai, dopo l’Australia, vivo questi momenti, tre o quattro giorni, e poi torno al lavoro.
Era lo stesso a Rotterdam ed è lo stesso qui, perché non hai tempo per divertirti.
Quindi io sono così, perché magari ci sono giocatori che si divertono un po’ più a lungo.
So che non ho molto tempo per prepararmi per Monaco, quindi questo è ovviamente il prossimo obiettivo, cercare di prendere confidenza con la terra”.

Jannik Sinner

Sinner

Tutto il mondo lo acclama e lo sostiene, insomma il suo premio per questa Pasqua è stato il suo primo trionfo a Miami Open.
Ma ora la vera sfida sarà superare il numero uno al mondo: il fuoriclasse Novak Djokovic..