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Dopo la straordinaria vittoria agli Australian Open, Jannik Sinner ha fatto il suo ritorno trionfale in Italia, vivendo un’esperienza indimenticabile nella vivace atmosfera della ‘Taverna Trilussa’ a Trastevere, accompagnato dal manager Joseph Cohen.
La sua giornata romana ha toccato l’apice con la nomina ufficiale da parte del Ministro degli Affari e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, come “Ambasciatore della Diplomazia dello Sport”.
Un riconoscimento assolutamente meritato per chi porta orgogliosamente il nome dell’Italia nel mondo, contribuendo alla crescita dell’immagine sportiva del paese.


Binaghi: ‘Sinner ambasciatore dello sport italiano nel mondo’

In un momento in cui l’Italia vive un periodo storico delicato, Sinner ha rappresentato la forza di risalire, come mostrato nella straordinaria rimonta con Medvedev in finale.

Jannik Sinner è stato accolto come eroe nazionale anche dal Ministro Tajani, che lo ha nominato Ambasciatore della Diplomazia dello Sport.
Una designazione davvero importante, annunciata sui social dal vicepremier, che ha elogiato l’impegno e il sacrificio di Sinner nel portare in alto l’onore dell’Italia.

Jannik Sinner è l’uomo del momento, con il suo modo di approcciare allo sport, al suo instancabile lavoro e al suo sacrificio.
Questa vittoria si unisce ai successi alle Atp Finals a Torino e agli upgrade degli Internazionali.


“Io lo dico, a me Sinner fa impazzire quella ricerca quotidiana del lavoro come dottrina, è quello che anche noi nel nostro piccolo abbiamo e stiamo cercando di fare.
Come lui ci piace considerare questi risultati, le Atp Finals a Torino e gli upgrade degli Internazionali, per crescere ancora, noi come lui ci nutriamo di dati e risultati”. Se Jannik andasse al Festival di Sanremo sarebbe una delusione.

Angelo Binaghi, il presidente della Fitp

In Italia è “Sinnermania”

Il ritorno di Jannik Sinner in Italia è stato un trionfo, con un’accoglienza calorosa e incontri con personalità di alto profilo come la premier Giorgia Meloni e il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Insomma una permanenza a Roma completamente lontana dall’idea di vacanza, tra conferenze stampa, dibattiti e shooting fotografici.
Con la conquista del primo titolo maschile dello Slam in Italia dopo 48 anni, in Italia sembra scoppiata la “Sinnermania”.
Il giovane altoatesino si è immerso con entusiasmo in questo nuovo vortice di popolarità, restando però sempre umile.
Con la semplicità che lo contraddistingue, ben lontana da alcuni campioni sportivi che amano stare sotto i riflettori, il ragazzo con i capelli rossi ha dichiarato di voler continuare a condurre la sua vita come ha sempre fatto, come “un ragazzo normale”.

“Sono sicuro che rimarrò sempre uguale.
Numero 1? Penso a lavorare e fare passi in avanti senza fretta. 
Mi piace giocare al computer, a volte, altre mi piace mangiare da solo in camera, sono un ragazzo di 22 anni che ama fare cose semplici da ragazzo.
I social non mi piacciono perché non rappresentano la realtà. 
Gli Australian Open sono un traguardo importante per me e per il mio team, si sente il calore della gente. Mi piace. Ma come detto io sono lo stesso ragazzo di due settimane fa”..

Jannik Sinner
Sinner

Sinner rifiuta l’invito di Amadeus: ” Faccio il tifo da casa per il Festival di Sanremo”

In conferenza stampa nella capitale, Sinner ha risposto alle molteplici domande, declinando con la gentilezza che lo contraddistingue anche l’invito al Festival di Sanremo:

“Ho deciso se andare a Sanremo? Farò il tifo per il Festival ma da casa.
E’ un evento bello, ma sto facendo qui due giorni a Roma dopo l’Australia e quando dovrei andare a Sanremo, sarò già a lavorare, ed è quello che mi piace fare, dovrò ricominciare la preparazione per i prossimi impegni.

Per questo non andrò al Festival
Il mio lavoro è gestire i miei impegni.

Jannik Sinner

Sul suo futuro: Ci siamo dati un obiettivo, giocare meglio gli Slam”

Sul suo futuro, il vincitore degli Australian Open ha detto:

“Non c’è solo l’Australian Open, avrò altre possibilità di fare bene ma anche altre di fare… male. 
La preparazione sarà molto importante, già lo scorso anno c’è stato un periodo in cui non ho toccato la racchetta.

So che mi manca lavorare sulla forza e sulla resistenza, posso migliorare ancora tanto, per esempio nel servizio. Intanto ho fatto un grande step mentale.
Il futuro non si può prevedere, ma per questo vado ad allenarmi prima possibile.
Gli avversari conoscono le mie debolezze, in pochi hanno da perdere contro di me.
Questo è lo sport, mi piace la pressione.
Ho scritto al mio team che dobbiamo lavorare.
Faremo ancora di più per fare bene.
 Le Olimpiadi di Parigi saranno un momento chiave per me e per la mia crescita. 
Sarà la prima volta che le giocherò. Sarò contento di farne parte.

Ci saranno tutti i migliori atleti del mondo che non vedo l’ora di conoscere per prendere spunti positivi”.
Ci siamo dati un obiettivo, giocare meglio gli Slam.

Direi che il primo è andato bene ma come ho detto ci sono altri tre Slam e tanti tornei, non è certo finita qui la mia stagione.
A inizio anno si va a caccia, poi ci saranno momenti molto buoni e altri meno buoni. Sicuramente sento più fiducia grazie a questo torneo”.

Sinner