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Dopo aver vinto gli Australian Open, appena tre settimane fa, Sinner conquista gli Atp 500 di Rotterdam e si porta a casa un altro importantissimo trofeo nel mondo del tennis.
Il campione altoatesino diventa il numero 3 nel ranking mondiale e conquista il suo dodicesimo titolo in carriera.
A soli 22 anni, il talentuoso giocatore italiano ha sconfitto l’avversario australiano Alex de Minaur in due set, chiudendo il match con un netto 7-5, 6-4.

Una straordinaria performance, che dimostra ancora una volta il suo ormai evidente dominio sul campo, che consolida ulteriormente la sua presenza tra i migliori giocatori

Sinner ancora una volta, lascia un’impronta indelebile nel mondo del tennis internazionale.


Sinner e il terzo posto nel ranking mondiale

A distanza di alcune ore, finalmente è arrivata l’ufficialità: Jannik Sinner è il terzo tennista al mondo.
L’altoatesino è diventato il primo italiano ad entrare nei primi tre del ranking ATP nell’era Open.

Sinner ha conquistato il suo best ranking, superando di soli 5 punti il russo Daniil Medvedev, ora quarto.
Il campione dai capelli rossi, ha raggiunto questo traguardo a 22 anni e 6 mesi, posizionandosi come il 23esimo più giovane ad ottenerlo, con il record assoluto diAndre Agassi, che lo ha conquistato a 18 anni, 6 mesi e 8 giorni.
È il 61esimo giocatore nella storia del ranking computerizzato a raggiungere le prime tre posizioni ATP e il secondo italiano dopo Nicola Pietrangeli.

Novak Djokovic, nonostante la sconfitta agli Austalian Open, continua a detenere il primo posto nella classifica mondiale, seguito da Carlos Alcaraz.
Oltre a Sinner, altri cinque giocatori italiani si collocano tra i primi 100 al mondo, con Lorenzo Musetti al 26esimo posto, Matteo Arnaldi al 41°, Lorenzo Sonego al 49°, Flavio Cobolli che raggiunge il suo best ranking al 69° posto, e Luciano Darderi che passa da 76 a 77 dopo il secondo turno a Buenos Aires.


“Ho imparato dagli errori”

“Posso piacere o non piacere ma sono fatto così.
Arrivare ai vertici della classifica è l’obiettivo per il quale lavoro ogni giorno ma sono sempre lo stesso.
Vuol dire tanto vincere dopo lo scorso anno, significa che ho imparato dagli errori.
E’ un trofeo importante per me, mi hanno sempre aiutato.
La finale era difficile, ho provato a restare lì mentalmente. 
Faticavo con il servizio, ma non sempre posso fare tutto in modo perfetto. 
Ora testa a Indian Wells. 
La partita si vince con il lavoro in settimana, c’è dietro un 80-90 percento di allenamento dietro a una vittoria.
Siamo continui, abbiamo un buon recupero e questo mi rende un giocatore migliore.
Con la testa vado sempre verso il miglioramento e questo porta positività. 
Ora sento più fiducia, i risultati arrivano.
Ora cerchiamo di sistemare altri dettagli in vista dei prossimi tornei
Ancora una volta una finale contro Alex, affrontarlo è sempre difficile.

Mi piace giocare il doppio con lui, è un giocatore gentile e penso che arriveranno tanti successi, sta migliorando ogni settimana. 
Con il mio team abbiamo fatto un gran lavoro due settimane fa e anche in questo torneo. 
Sono orgoglioso di come ho giocato questa settimana, abbiamo avuto momenti difficili ma siamo nella giusta direzione
Cerchiamo sempre di migliorare.
Un ringraziamento a tutti coloro che rendono possibile questo straordinario torneo. 
Il pubblico è stato meraviglioso, corretto anche quando ho giocato contro gli olandesi. 
Amo giocare questo torneo, appuntamento al prossimo anno”. 

Jannik Sinner