Jannik Sinner è il Re d’Arabia. L’altoatesino ha conquistato il titolo del prestigioso Six Kings Slam, sconfiggendo il rivale spagnolo Carlos Alcaraz in una finale emozionante giocata a Riyad, in Arabia Saudita.
La partita, durata 2 ore e 21 minuti, si è conclusa con il punteggio di 6-7, 6-3, 6-3 a favore dell’altoatesino, che si è così preso la rivincita dopo tre sconfitte consecutive subite dallo spagnolo nel corso dell’anno.
Questo trionfo ha un grande significato non solo per il ricco montepremi, con Sinner che ha incassato un assegno record di 6 milioni di dollari, ma soprattutto perché ha confermato la sua supremazia nel panorama tennistico mondiale.
Sinner è il Re d’Arabia: 6-7, 6-3, 6-3 per l’altoatesino
Il match ha avuto momenti di alta tensione, specialmente nel primo set, dove Sinner era riuscito a portarsi in vantaggio 4-1 prima di subire la rimonta di Alcaraz, che ha vinto il tie-break 7-5.
Nonostante la delusione iniziale, l’italiano non ha ceduto psicologicamente, mantenendo la concentrazione e iniziando un gioco sempre più aggressivo che ha destabilizzato Alcaraz nei set successivi.
Il secondo set ha visto Sinner più determinato e lucido, riuscendo a ottenere il break decisivo sul 4-3 per poi chiudere il parziale con un convincente 6-3.
Nel terzo set, la situazione si è ribaltata completamente: Alcaraz ha cominciato a commettere errori sotto la pressione del gioco potente e variegato di Sinner, il quale ha saputo sfruttare ogni occasione per mantenere il controllo.
L’ottavo gioco del terzo set si è rivelato cruciale per l’esito della partita:
Sinner ha ottenuto il break e ha mantenuto il vantaggio fino alla vittoria finale.
La vittoria di Sinner ha un valore simbolico
La vittoria dell’italiano contro Carlos Alcaraz nella finale, con il punteggio di 6-7, 6-3, 6-3, ha un forte valore simbolico, sancendo la sua leadership nel tennis mondiale nel 2024.
Prima di questo torneo, Sinner non era riuscito a battere Alcaraz durante l’anno, con tre sconfitte subite dallo spagnolo, rendendo la sua affermazione ancora più significativa.
Il cammino verso la vittoria non è stato facile: Sinner ha dovuto superare in semifinale Novak Djokovic, in un match combattuto che si è concluso in tre set (6-2, 6-7, 6-4), mentre Alcaraz ha eliminato Rafael Nadal con un netto 6-3, 6-3.
La finale ha messo in mostra la maturità e la capacità di reazione di Sinner, che, dopo aver perso il primo set al tie-break, è riuscito a ribaltare la partita con un gioco aggressivo e variegato, sconfiggendo così uno dei suoi più temuti rivali.
Con questo successo, Sinner non solo ha portato a casa un montepremi complessivo di 7,5 milioni di dollari, ma ha consolidato il suo status di campione affermato, pronto a dominare la scena tennistica mondiale.
La sua vittoria rappresenta un passo importante nella sua carriera, confermandolo come uno degli avversari più temibili nel circuito internazionale.
Sinner: “Spero che questa rivalità duri il più possibile”
“Arrivare numero 1 è stato un momento speciale.
Ho lavorato e sto lavorando duro, è il risultato di tanti anni di lavoro.
Anche la fine della scorsa stagione, la vittoria in Davis, è stata speciale.
Vincere l’Australian Open 2024 mi ha dato molta fiducia,
ma come dico sempre la cosa importante è continuare a migliorare.
“Cerchiamo di spingerci al limite uno con l’altro,
ci svegliamo la mattina cercando di trovare dei modi per batterci.
Questo genere di giocatori ci spingono a raggiungere il 100% dei limiti.
Non sempre viene tutto bene come oggi, ma cerchiamo di fare del nostro meglio.
Io e Carlos siamo buoni amici,
spero che questa rivalità duri il più possibile
e vediamo cosa accadrà in futuro”