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Mancini lascia a sorpresa, ecco Spalletti che ha firmato un contratto di tre anni.

Di seguito il comunicato ufficiale della Figc: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con Luciano Spalletti per la carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. L’allenatore toscano assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano”.

Il presidente della Figc ha commentato così l’accordo: “Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri.Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi“.

Un cambio in panchina all’improvviso visto le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini che avrebbe dovuto guidare gli Azzurri almeno fino all’Europeo del 2024, dopo un mondiale da dimenticare, nella giornata di domenica 13 Agosto Mancini ha annunciato inaspettatamente le sue dimissioni dall’incarico di allenatore della nazionale.

Una decisione che ha colto di sorpresa la selezione azzurra, a meno di un mese dall’inizio delle qualificazioni per l’Europeo 2024.
Sicuramente la delusione del mondiale avrà giocato un ruolo fondamentale nella decisione di Mancini che poi alla fine ha optato per il congedo.

Dopo cinque anni come allenatore della nazionale Italiana, Roberto Mancini ha lasciato il ruolo di commissario tecnico, lasciandosi alle spalle un percorso caratterizzato da alti e bassi dall’incredibile trionfo europeo alla deludente prestazione mondiale.

L’ ex commissario tecnico ha regalato grandi momenti di gioia ai tifosi azzurri, ma ha fatto da guida anche durante uno dei periodi più oscuri per l’Italia,
C’era lui ad accompagnare gli azzurri dal trionfo a Euro 2020 alla delusione ai Mondiali del Qatar 2022, che ha visto trionfare l’Argentina.

Mancini dice addio alla nazionale

Mancini e Euro 2020: la vittoria dopo 52 anni

La prima sfida al comando della squadra azzurra è stata quella del 28 Maggio 2018, in cui l’Italia sfidò l’Arabia Saudita.
Da quel momento è iniziato il suo cammino verso Euro 2020 con ben 27 partite senza sconfitte, un’imbattibilità davvero importante.


Dopo ben 52 Anni dall’ultimo trofeo del 1968, con la finale a Wembley contro gli inglesi, Mancini ha portato l’Italia alla vittoria dell’Europeo 2020.

Mancini dice addio alla nazionale: il post sui social

Per il momento non si conoscono le motivazioni dietro questa scelta inaspettata, a parte il richiamo delle sirene arabe; non ci resta che aspettare che sia il tecnico stesso a fornire dei chiarimenti.

“Le dimissioni da ct della Nazionale sono state una mia scelta personale.
Ringrazio il Presidente Gabriele Gravina per la fiducia, insieme a tutti i membri della FIGC.
Saluto e ringrazio tutti i miei giocatori e tifosi che mi hanno accompagnato in questi 5 anni.
Porterò sempre nel cuore la straordinaria vittoria dell’Europeo 2020.
È stato un onore”

Mancini
Mancini dice addio alla nazionale

Mancini, offerta per diventare ct dell’Arabia

Mancini dice addio alla nazionale e ora è pronto a valutare le prossime offerte; ma si ipotizzano offerte dall’Arabia Saudita.
Sicuramente allenare la nazionale saudita sarebbe una grandissima opportunità, ma non si può escludere l’interessamento anche della Saudi League, la lega saudita professionistica, in cui partecipano ben 18 club.

E per il dopo Mancini?

Già si lavora per sostituite Mancini.
La FIGC pare che stia lavorando su Spalletti e Conte.
Lucianone dopo aver salutato gli azzurri, è comunque legato alla clausola prevista dal contratto con il Napoli (3 milioni e 200 mila euro circa).
Anche Conte sembra interessato al ruolo, ma il suo ingaggio è davvero alto.

Galliani: “Sorpreso dalle dimissioni di Mancini”

Anche Adriano Galliani si è detto sorpreso delle dimissioni di Mancini:

“Ci saranno delle motivazioni che non conosco e che spiegherà lui. Ci avevo parlato pochissimo tempo fa ma non conosco le motivazioni”.

Di sicuro l’allenatore marchigiano rimarrà per sempre nei cuori degli italiani.