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La Corte d’appello della Figc ha definito il cosiddetto ‘Libro Nero di FP‘ (cioè Fabio Paratici) come un documento che “non è mai stato disconosciuto dal redattore (Federico Cherubini) ed è stato difeso dalla FC Juventus S.p.A. che, unitamente al predetto dirigente, lo ha fatto proprio, solo proponendone una interpretazione diversa rispetto a quella offerta dalla Procura federale, sostenendo si trattasse di un normale ‘appunto’ di lavoro”. È quanto scritto nelle motivazioni alla sentenza con cui ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juventus nel processo sportivo sulle plusvalenze.

La Corte Federale ha definito “inquietante” il documento in questione: “Sul materiale probatorio disponibile si tornera? anche al momento del giudizio rescissorio. Per quanto d’interesse della fase rescindente qui trattata e? senz’altro sufficiente il richiamo ai piu? rilevanti elementi dimostrativi, citati anche dalla Procura federale. Primo tra tutti e? l’inquietante “Libro Nero di Fabio Paratici. Ora, l’elemento dimostrativo più rilevante, ad avviso della Corte federale, non è solo il contenuto testuale di detto ‘Libro Nero di FP’, di per sé sin troppo esplicito. Rileva piuttosto (quale conferma irredimibile del relativo esatto contenuto) il contesto nel quale esso è stato redatto. Emerge, invero, che detto ‘Libro’ fosse stato preparato dal Cherubini come documento da utilizzare nella propria discussione con Paratici in fase di negoziazione del proprio rinnovo contrattuale“.

“Naturalmente – si prosegue nelle motivazioni della Corte federale-, non è qui rilevante operare interpretazioni esorbitanti o azzardare qualificazioni circa il comportamento in sé del Cherubini o il rapporto con Fabio Paratici. Ma ben si comprende, ad una lettura distaccata di una simile circostanza, la capacità disvelatrice di detto Libro Nero. È evidente che Cherubini era pronto a contraddire con Paratici per discutere il proprio contratto (accettandolo o rifiutandolo, non importa) ed era pronto a mettere sul tavolo della discussione quelle che lo stesso Cherubini riteneva essere importanti ‘differenze di vedute’: cioè il fatto che Fabio Paratici avesse costantemente operato attraverso un sistema di plusvalenze artificiali. Ed è chiaro che nello scrivere il ‘Libro Nero di FP’, Cherubini rappresentava fatti veri che oggi non possono più essere efficacemente rinnegati. È per questa ragione che il mancato disconoscimento del documento e la mancata presa di distanza da esso della FC Juventus S.p.A. – a prescindere da ogni ulteriore rilevanza – ha una portata devastantesul piano della lealtà sportiva“.

La Juve ha risposto alla pubblicazione delle motivazioni con un comunicato ufficiale: “Juventus Football Club e il suo collegio di legali hanno letto con attenzione e analizzeranno a fondo le motivazioni, pubblicate poco fa, della decisione delle Sezioni Unite della Corte Federale d’Appello. Si tratta di un documento, prevedibile nei contenuti, alla luce della pesante decisione, ma viziato da evidente illogicità, carenze motivazionali e infondatezza in punto di diritto, cui la Società e i singoli si opporranno con ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI nei termini previsti. La fondatezza delle ragioni della Juventus sarà fatta valere con fermezza, pur nel rispetto dovuto alle istituzioni che lo hanno emesso”.