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Musetti è di nuovo campione.
Lorenzo batte Matteo Berrettini all’ATP a Napoli.
Ancora una grande vittoria per il ventenne di Ferrara che colleziona un successo dietro l’altro.
Dopo Amburgo, quello a Napoli è il secondo torneo ATP conquistato nella sua carriera.

Musetti: le origini della sua carriera

Negli ultimi anni il campione si è dimostrato un vero fuoriclasse, migliorando a poco a poco, la qualità dei colpi di racchetta e mostrando tutta la sua maestria e abilità nel tennis. 
 
Tante le occasioni in cui Musetti ha mostrato la sua stoffa da campione.

Già all’età di 14 anni, nel 2016, ha sollevato il suo primo trofeo conquistando il Grade 5 del torneo National Sport Park Open U18; ed è diventato a soli 16 anni, il più giovane italiano a essersi aggiudicato uno Slam a livello juniores.  

La vittoria ad Amburgo: primo titolo Atp

Con la vittoria ad Amburgo sullo spagnolo Alcaraz (per 2 set a 1), il giovane tennista è entrato nella storia del tennis aggiudicandosi il suo primo premio Atp in carriera.

La vittoria a Napoli: all’ombra del Vesuvio

Il grande tennis è tornato a Napoli dopo ben otto anni.
La Rotonda Diaz nel 2019 aveva accolto anche i Giochi Mondiali Universitari, e ora finalmente torna alla ribalta con l’Atp 250 Tennis Napoli Cup.
Sotto il sole cocente della città, in un luogo davvero suggestivo, Musetti si aggiudica la clamorosa vittoria nella sfida contro il suo famosissimo collega Matteo Berrettini.

Due amici rivali in campo, che dimostrano, ogni volta, tutta la loro straordinaria sportività.
Matteo era partito davvero bene in gara, ma al settimo punto, complice un errore davvero decisivo, è passato in svantaggio.
Dopo due ore di gioco Lorenzo Musetti ha avuto la meglio su Berrettini e ha vinto con un punteggio di 7-6 6-2.


Lorenzo sale alla 23 posizione del nuovo ranking mondiale.
Davvero un grande talento. Un altro dei grandi atleti che si fa strada in questo sport.

È stata dura nel primo set. Anche se Matteo non è al 100% dal punto di vista fisico ha lottato fino alla fine, per me è stata una pratica complicata da risolvere. Eravamo emozionati e nervosi, c’era tanta tensione. Ho giocato meglio nei momenti importanti. È bello vincere davanti alla mia famiglia e con questo pubblico. Come festeggerò? Con una bella pizza“. 

Arrivano anche i complimenti dal collega Berrettini che ha detto ai microfoni:

 Complimenti a Lorenzo, alla sua età giocavo i Challenger. Per fortuna è un mio compagno di squadra in Nazionale, credo sia una buona notizia.
Non ho finito come volevo, ma ci ho provato fino alla fine

Chissà se Lorenzo con le sua abilità possa essere l’uomo giusto per la Coppa Davis!