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La mano di Spalletti si vede, si sente, sulla Nazionale, nonostante la netta sconfitta a Wembley per 3-1. Scamacca illude, poi gli inglesi nel secondo tempo dilagano, nel gioco, nella qualità e nel risultato. Ma è il primo tempo che offre spunti ad un Nazionale che deve ripartire da li, da un’idea di gioco, da concetti tattici già visti se vogliamo nel Napoli campione, certamente da migliorare.

Bene Scamacca, quel gol a freddo dopo un quarto d’ora ha fatto illudere; della serie vuoi vedere che l’Italia sbanca Wembley come nel 2021 ai rigori nella finale europea? Per un attimo ci abbiamo creduto tutti, ma ci ha creduto l’Italia in ciò che messo in pratica rispetto alle indicazioni e al modello di gioco di Luciano Spalletti.

Ora però non bisogna sbagliare più, le prossime due saranno decisive contro Macedonia del Nord e in special modo contro Ucraina. Si riparte dal primo tempo di Wembley, perchè una cosa è certa, l’Italia è riuscita a spaventare l’Inghilterra di Bellingham e compagni.

Quello da non ripetere è il secondo tempo, in cui la Nazionale ha concesso campo e possesso agli inglesi. Errori individuali, quello di Scalvini in primis, hanno spianato la strada ad un Inghilterra già forte di sè.