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Le sirene arabe continuano a suonare forte per i gioielli del Napoli, da Osimhen a Zielinski. Entrambi vogliono restare a Napoli, chi per un motivo, chi per un altro, rinunciando ad ingaggi faraonici da 40 milioni il nigeriano dall’Alhilal, 12 il polacco dall’Alalhi. A testimonianza che la Saudi League non bada a spese per quanto concerne gli ingaggi, dopo quelli di Milinkovic Savic ed ancor prima Cristiano Ronaldo.

Capitolo Osimhen, De Laurentiis sta facendo di tutto e di più pur di resistere alle tentazioni di cedere il pezzo più pregiato della collezione azzurra, il capocannoniere del campionato, nonchè leader dell’attacco del Napoli. L’offerta avanzata supera i 10 milioni di euro, tra bonus e diritti di immagine. Il divario tra l’offerta del club azzurro e quella araba è a dir poco clamorosa. Per l’attaccante però al momento contano non solo i soldi, ma anche la carriera e l’ambizione che in questo momento la Saudi League non può garantire per un attaccante nel momento più alto della crescita professionale.

Di diversa natura, invece, è il no di Zielinski, che ha respinto le offerte per restare a Napoli ed abbassarsi addirittura l’ingaggio con un contratto in scadenza nel 2024 ma che sarà spalmato in quattro anni a cifre più basse rispetto a quelle attuali,