fbpx

La grande notte di Napoli Liverpool resterà scolpita nella memoria di tutti. La più bella vittoria di sempre in Europa. Il boato del Maradona, l’urlo ‘The Champions’, da leoni azzurri; il primo gol di Simeone che corona il sogno da bambino di giocare in coppa e segnare proprio nello stadio che fu di Diego. Magie da raccontare alle prossime generazioni, di un calcio romantico.

La grande notte del Napoli che schianta il Liverpool con quattro gol che potevano essere anche di più. Nemmeno il Napoli dell’epopea Maradoniana era riuscito a centrare un risultato del genere con una prestazione strabiliante nei numeri e nell’intensità della partita che ha incartato subito i vicecampioni d’Europa e Klopp. Due rigori, uno dietro l’altro. Zielinski la sblocca su rigore e Osimhen sbaglia il secondo penalty.

Ma il Napoli non si ferma, nel gioco, nella sfrontatezza ad sfidare a campo aperto la difesa dei Reds. Kvaratskelia incanta con le sue giocate degne del miglior Insigne. Lobokta e Anguissa immensi in qualità e quantità. Con il camerunense capace di andare anche a segnare con una difesa blindata guidata da Kim e Rrhamani, ma anche dalle accelerazioni in difesa e in attacco di Olivera e Di Lorenzo. Un Napoli stellare, feroce, cinico e concreto che ha sgretolato tutte le certezze del Liverpool.

Ed ora i Rangers Glasgow, dopo lo Spezia. Senza Osimhen infortunato che dovrà restare fuori a guardare, magari poter essere della sfida in campionato contro il Milan a San Siro per una nuova pagina da scrivere. Una cosa è certa, il Napoli sarà protagonista nel campionato e anche in Champions dopo una notte indelebile