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L’atleta Christophe Bassons è stato uno dei primi corridori a denunciare l’utilizzo del doping nel mondo del ciclismo, uno dei pochissimi della seconda metà degli anni novanta a potersi definire pulito.
 
Il ciclista ha dichiarato di essere stato messo continuamente sotto pressione durante gli anni migliori della sua vita sportiva.  
Pare che l’utilizzo di sostanze dopanti fosse favorito proprio dalle società stesse. I prezzi offerti per i contratti da dopato erano anche dieci volte superiori agli ingaggi puliti, che non prevedevano l’utilizzo di sostanze proibite. 

Una vita di compromessi e pressione ai quali l’ex corridore francese non ha mai ceduto, restando sempre pulito e trasparente, come quando tra il 96 e il 98, fu messo al bando dai suoi compagni perché rifiutò il programma di doping della squadra. 
In tutti questi anni Bassons è rimasto fedele ai suoi ideali e ha fatto della lotta contro il doping una vera e propria missione.