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Gli azzurri di Spalletti hanno iniziato con il piede giusto la Nations League, battendo la Francia, ma per stasera è tutto pronto per Israele-Italia.
La partita, valida per la seconda giornata della fase a gironi, si giocherà stasera lunedì 9 settembre 2024.
Il fischio di inizio è previsto per le ore 20:45.

A causa del conflitto israelo-palestinese, che rende impossibile garantire la sicurezza di tifosi e addetti ai lavori, la UEFA ha deciso di disputare l’incontro a porte chiuse nella sede neutrale della Bozsik Arena di Budapest, Ungheria.

La sfida contro Israele, almeno sulla carta, sembra essere la più agevole del girone.
Tuttavia, come ha avvertito il CT Luciano Spalletti nella conferenza pre-partita, l’aspetto psicologico sarà fondamentale..
Dopo l’importante vittoria contro la Francia, infatti, l’Italia è chiamata a confermare il buon rendimento, ma c’è il rischio di una certa deconcentrazione.

Tuttavia, tra infortuni e la necessità di gestire le energie a inizio stagione, Spalletti ha già annunciato 4-5 cambi rispetto alla formazione titolare della prima giornata.

Tra gli assenti, si segnala il ritorno di Calafiori a Londra per infortunio, mentre restano da monitorare le condizioni di Pellegrini e Davide Frattesi.


Israele-Italia: Il secondo round dopo il 3-1 contro i francesi

L’Italia, sotto la guida di Spalletti, ha inaugurato la fase di Nations League con una prestazione eccezionale, lasciando rapidamente alle spalle l’eliminazione agli Europei.
Gli azzurri hanno sconfitto la Francia, vice-campione del mondo, con un risultato di 3-1, dopo essere stati inizialmente sotto di un gol.
Una rimonta spettacolare nella cornice meravigliosa del Parco dei Principi di Parigi,

L’Italia ha iniziato male la partita contro la Francia nella Nations League, con Bradley Barcola che ha segnato per i transalpini a causa di un errore di Di Lorenzo dopo solo 14 secondi.

Tuttavia, gli azzurri hanno reagito con determinazione e Dimarco ha pareggiato il punteggio prima dell’intervallo.

Nel secondo tempo, l’Italia ha ribaltato il risultato con due gol decisivi.

Davide Frattesi ha segnato con un potente tiro
, e successivamente Raspadori ha realizzato il terzo gol con una finta che gli ha permesso di superare il difensore francese e battere Maignan.
Una vittoria che ha esaltato il pubblico e dimostrato la forza della squadra, segnando un importante riscatto dopo le recenti delusioni.


Israele-Italia: probabili formazioni

Vincere per l’Italia significherebbe consolidare il primato nel girone, possibilmente restando in testa da soli.
L”altra partita del girone vede opposte una Francia non al massimo della forma e un Belgio ancora in fase di ricostruzione.
Ecco perché sembra possibile che tra Francia e Belgio termini in pareggio.

Per quanto riguarda le formazioni, Spalletti ha già annunciato l’adozione del modulo 3-5-2.

Israele (4-4-2):
Gerafi; Revivo, Shlomo, Nachmias Jehezkel; Kanichowsky, Abu Fani, Gloukh, Perez; Khalaili, Solomon. CT Ben Simon.

Italia (3-5-2): Donnarumma; Gatti, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Udogie; Kean, Raspadori. CT Spalletti.


Spalletti: “Se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola”

“Se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola.
Sento discorsi contrastanti su questa Nazionale.
Parto dal pensiero che una nazione come l’Italia avrà sempre venti giocatori per fare una squadra forte, indipendentemente dal periodo storico.
Poi dovremo essere bravi a capire i momenti.
In questo attuale magari non abbiamo un vero purosangue
come lo erano i Baggio, i Totti o i Del Piero; ma ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose:
sanno adattarsi, tornare a un calcio di sentimento. E si può fare la differenza anche così.
Con la Francia siamo stati dei fratelli che hanno formato una squadra.
Da sempre sono stato convinto che le soluzioni le avrei trovate nella qualità dei calciatori
e nella qualità del gioco della squadra.

Poi mi sono ritrovato spesso con dei professionisti che hanno saputo anche lottare,
oltre alla qualità.
In questo momento c’era bisogno di riscoprire soprattutto questa forza,
una forza di carattere e di spirito.
E contro la Francia ho visto tante cose belle. Sono fiducioso di poterla rivedere.
Ho visto un gruppo molto coeso.

La differenza della qualità degli allenamenti l’ha fatta anche il numero dei giocatori portati,
il fatto di averne lasciato qualcuno fuori ha disturbato molto.
E poi c’è il discorso di mettere sul campo, tutti, un mix di qualità differenti.
Tutti si stanno adattando a fare tutto.
Contro la Francia abbiamo messo in campo scuole di calcio diverse:
in alcuni momenti li abbiamo pressati alti, in altri ci siamo abbassati e abbiamo fatto blocco,
o ancora abbiamo tenuto palla e gestito, oppure verticalizzato subito.
Su due dei gol siamo andati da una parte all’altra con qualità assoluta, costruendo dal portiere.
L’altro con un recupero alto.
E poi siamo stati compatti”.